La Marina Militare sviluppa una nave porta-droni
La Marina Militare Italiana sviluppa una nave porta-droni per missioni di sorveglianza ed intelligence.
Il progetto “Sciamano Drone Carrier” costituisce un deciso passo verso l’innovazione tecnologica ed è destinato a rivoluzionare le operazioni marittime.
Il progetto, sostenuto dal Piano Nazionale di Ricerca Militare, sarà presentato in dettaglio durante la quarta edizione del Sea Drone Tech Summit, che si terrà il 29 e 30 ottobre 2024 presso il Polo Acquatico della Federazione Italiana Nuoto a Ostia (Roma).
Una piattaforma innovativa per la Marina Militare
“Sciamano Drone Carrier” è concepita come una nave all’avanguardia, in grado di lanciare e recuperare droni ad ala fissa e rotante, oltre a gestire veicoli subacquei senza pilota.
Questa nuova unità navale rappresenta una svolta per la Marina Militare, che mira a potenziare le proprie capacità di sorveglianza, intelligence e operazioni di disturbo attraverso l’uso di sciami di droni.
Affidato a Fincantieri, il progetto prevede lo sviluppo di un sistema avanzato di comando e controllo, capace di gestire efficacemente missioni con droni di diverse tipologie.
La nave, che sarà progettata per operazioni multidimensionali, potrà supportare missioni di vasta portata, sfruttando droni aerei, navali e subacquei per ampliare le capacità operative in scenari complessi e geostrategicamente rilevanti.
Come evidenziato da Luciano Castro, presidente del Sea Drone Tech Summit, il progetto si inserisce in un contesto globale dove altre marine, come quelle di Spagna, Turchia, Stati Uniti e Cina, stanno investendo in piattaforme simili.
L’utilizzo dei droni nella Marina
L’impiego di droni da parte della Marina Militare non è una novità.
Già nel giugno 2023, durante un’esercitazione sul pattugliatore d’altura “Paolo Thaon di Revel“, è stata presentata una versione aggiornata del drone AWHero, un mini-elicottero telecomandato sviluppato da Leonardo.
Successivamente, nel novembre dello stesso anno, la fregata “Carlo Bergamini” ha effettuato il lancio e il recupero del drone ad ala fissa ScanEagle, consolidando la strategia della Marina Italiana nell’uso di droni per missioni avanzate di sorveglianza e intelligence.
Nel marzo 2024, la Commissione Difesa della Camera ha approvato un programma per l’acquisizione di ulteriori droni ad ala fissa e rotante, segno del crescente impegno della Marina verso la robotica marina e le tecnologie senza pilota.
Il futuro della Robotica marina al Sea Drone Tech Summit 2024
Il Sea Drone Tech Summit 2024 rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire le più recenti innovazioni nel campo della robotica marina. L’evento vedrà la partecipazione di oltre 25 esperti del settore e offrirà un’ampia panoramica sulle tecnologie emergenti, come droni subacquei, natanti unmanned di superficie e droni aerei destinati ad applicazioni marittime.
Oltre alle presentazioni tecniche, il congresso ospiterà dimostrazioni operative, un’area espositiva con aziende e startup del settore e la presentazione della seconda edizione della ricerca di PwC Strategy& Italia sul mercato della robotica marina.
Saranno inoltre presenti le iniziative della Marina Militare Italiana e del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea (PNS) di La Spezia.
Il progetto “Sciamano Drone Carrier” è un esempio concreto di come la Marina Militare Italiana stia abbracciando l’innovazione tecnologica per affrontare le sfide del futuro.
Con l’uso di droni sempre più avanzati, la forza navale italiana potrà svolgere operazioni più complesse, migliorando le capacità di sorveglianza e di difesa in contesti geopolitici mutevoli.
[Credits: Marina Militare Italiana]
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