Droni marini e subacquei, cresce il mercato italiano

Negli ultimi anni, il mercato dei droni marini e subacquei in Italia ha registrato una crescita significativa, affermandosi come uno dei settori tecnologici più promettenti. Il comparto, che già nel 2023 ha raggiunto un valore di 76,2 milioni di euro (contro i 63,4 milioni stimati nel 2022), è proiettato a toccare i 203,9 milioni entro il 2030.

 

 

Questo trend rispecchia una crescita globale: il mercato mondiale dei veicoli e dei robot acquatici è destinato a passare dai 7,9 miliardi di euro nel 2024 a ben 18,6 miliardi entro il 2030.

Dietro questa espansione vi sono fattori strutturali e investimenti pubblici significativi.

Tra i principali motori di sviluppo, troviamo l’istituzione del Polo Nazionale della dimensione Subacquea (PNS) della Marina Militare a La Spezia e la creazione di bandi di ricerca che incentivano lo sviluppo di tecnologie sottomarine in Italia.

Progetti emergenti di aziende e spin-off universitari stanno inoltre contribuendo a innovare il settore, insieme a circa 500 milioni di euro previsti da fondi pubblici per sostenere nuove tecnologie marittime.

 

Il Sea Drone Tech Summit 2024: un punto di riferimento

 

 

Il congresso “Sea Drone Tech Summit 2024”, attualmente in corso dal 29 al 30 ottobre presso il Polo Acquatico della Federazione Italiana Nuoto di Ostia, Roma, si configura come un evento di grande rilevanza per il mondo della robotica marina.

Organizzato con il patrocinio della Marina Militare e del Municipio Roma X, il summit vedrà la partecipazione di esperti, professionisti e aziende che operano nel settore dei droni marini, sottomarini e navali di superficie.

Il programma del summit comprende una sessione plenaria e tre sessioni tecniche dedicate a diverse tipologie di droni e robot: i robot subacquei (UUV, Unmanned Underwater Vehicles), i droni di superficie (USV, Unmanned Surface Vessels) e i droni aerei per applicazioni marine.

Durante la sessione plenaria, il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, aprirà la cerimonia inaugurale, enfatizzando il ruolo crescente dei droni nel monitoraggio e nella protezione dell’ambiente marino.

 

Tecnologie innovative per un futuro sostenibile

 

 

Il Sea Drone Tech Summit offrirà l’opportunità di esplorare le ultime innovazioni nel campo dei droni marini.

Tra i progetti più attesi troviamo i robot subacquei per l’esplorazione scientifica dei fondali, strumenti chiave per ispezioni di scafi navali, per il monitoraggio degli impianti eolici offshore, e per la sorveglianza di tubazioni e cavi sottomarini.

Saranno inoltre presentate piccole imbarcazioni senza equipaggio, utilizzabili per la mappatura dei parchi archeologici subacquei e per la gestione delle acque.

Un altro focus sarà dedicato ai droni aerei, ormai impiegati in ambito marino per una varietà di applicazioni: dall’intelligence alla sorveglianza ambientale, fino alle operazioni di soccorso in mare.

La crescente sofisticazione dei droni consente un monitoraggio preciso e tempestivo degli ecosistemi marini, rendendoli strumenti indispensabili per la sostenibilità e la protezione delle risorse.

 

L’impatto economico e occupazionale del settore

 

 

Il rapporto “Above and below water drones market”, redatto da PwC Strategy& Italy, stima che entro il 2030 il mercato italiano dei droni per impieghi commerciali raggiungerà un valore di 145,1 milioni di euro, mentre il segmento della difesa arriverà a toccare i 58,9 milioni.

Tale espansione favorisce non solo l’occupazione e l’economia, ma anche lo sviluppo di nuove competenze professionali legate all’innovazione tecnologica.

A fronte di questi numeri, le aziende italiane – dalle grandi imprese alle start-up, favorite dai fondi del PNRR – si stanno attrezzando per rispondere alla crescente domanda di servizi e tecnologie avanzate nel campo dei droni e dei robot acquatici.

La collaborazione tra pubblico e privato, unitamente al sostegno istituzionale e finanziario, risulta fondamentale per consolidare l’Italia come un punto di riferimento per il settore in Europa.

 

[Credits: Ares Osservatorio Difesa, Marina Militare Italiana, Sea Drone.it]

 

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Soggetto erogante: Stato Italiano
Contributo ricevuto: 16.398
Causale: Bonus investimenti L.160/19

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