Nello specifico, i velivoli hanno permesso di individuare una discarica abusiva collegata ad un’officina non autorizzata, per un totale di circa 200 metri cubi di scarti meccanici gestiti illecitamente. Gli uomini dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) e gli agenti della polizia locale hanno appurato che in quell’area venivano smontati dei camion, le cui parti erano rivendute oppure nascoste all’interno dei rimorchi di altri mezzi di trasporto.
Così, lo scorso 5 aprile, un blitz delle forze dell’ordine ha posto i sigilli all’attività e i titolari dell’azienda sono stati denunciati per gestione illecita dei rifiuti.
La scoperta si inquadra all’interno delle attività di sorveglianza e controllo del territorio svolte con strumenti innovativi come droni, satelliti e IA, facenti parte del progetto Savager (Sorveglianza Avanzata Gestione Rifiuti), sviluppato da ARPA Lombardia e finanziato dalla Regione Lombardia, che negli ultimi anni ha portato alla scoperta di altre attività illecite di questo genere, gran parte delle quali situate proprio nelle campagne bresciane, una zona che purtroppo è diventata ormai nota alla cronaca come la “Terra dei Fuochi del nord”.
Alla luce del successo di questa innovativa misura di controllo, come riporta BresciaToday, il presidente e amministratore unico di Arpa Lombardia, Stefano Cecchin commenta, “Stupisce che i responsabili di comportamenti illeciti in campo ambientale, quale quello scoperto, non abbiano sufficiente coscienza del fatto che l’affinamento dell’attività di Savager, che nel Bresciano registra livelli molto avanzati, renda ormai probabile la scoperta e la repressione di tali attività di abbandono di rifiuti così pericolosi per la salute, l’ambiente e la sicurezza”.