Aree tattiche militari accessibili ai droni solo sino a 45 metri di altezza
Sono davvero molto ampie e vaste le aree militari tattiche destinati alle esercitazioni e sparse un pochino in tutta Italia.
Per i tecnici sono denominate Area Marche, Area Piemonte, Area Toscana, Area Emilia, Area Marche Nord, Area Basilicata, Area Sicilia Nord, Area Sicilia Sud.
L’elenco completo e le specifiche di volo, compreso i percorsi e l’orientamento degli stessi si trova sulla cartografia AIP pubblicata sul sito di ENAC e scaricabile gratuitamente previa registrazione. Il documento si chiama ENR 5.2.2.6 Attività a Bassissima Quota di Aeromobili Militari.
Invitiamo tutti coloro che non hanno dimestichezza con la cartografia AIP che sta per Aeronautical Information Pubblication a leggere questo articolo: [Come leggere le carte aeronautiche: HowTo per piloti di droni e modellisti]
Una volta aperto il documento proveniente da ENAV e osservando con attenzione quanto contenuto, si evince che le attività militari nelle aree dedicate, siano svolte prevalentemente nei giorni dal lunedì al venerdì con l’esclusione dei festivi e dalle ore 6 alle 22 se sul territorio nazionale ed entro le 3 miglia nautiche dalla linea di costa, oppure H24, tutto il giorno, se al di fuori della 3 miglia nautiche dalla linea di cosa, sul mare quindi. Riportiamo il testo integrale:
ENAV – Roma AIP – 5.2.2.6 ATTIVITA’ A BASSISSIMA QUOTA DI AEROMOBILI MILITARI Gli aeromobili militari ed alleati, quando autorizzati dalla competente autorità militare, svolgono in accordo alle norme emanate dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, attività operativa a bassissima quota su tutto il territorio nazionale e le acque ad esso adiacenti. orario: a) dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi (vedi GEN 2.1); b) 0600-2200 (0500-2100), se l’attività viene condotta sul territorio o entro 3 NM dalla linea di costa; – H24, al di fuori di 3NM dalla linea di costa. |
Per quanto riguarda il sito D-flight da qualche giorno a questa parte l’altezza massima possibile per i piloti di droni non è più di 0 metri, quindi divieto di sorvolo all’interno di tali aeree geografiche, ma è passato a 45 metri.
Analizzando sempre il documento ENR 5.2.2.6 si evince per l’appunto che gli aeromobili ad ala fissa, alias gli aerei, devono stare ad un altezza minima variabile in base alla zona in cui si trovano.
Il valore più basso di tale altezza minima di volo è di 500 ft,(piedi) ovvero circa 152 metri.
Per quanto riguarda gli elicotteri invece, l’altezza minima è di 500 ft (piedi) durante i trasferimenti, mentre nelle aeree tattiche può scendere sino a 150 ft (piedi), ovvero circa 45 metri.
Valore peraltro indicato sulla cartografia D-Flight.
Nel caso di sorvolo oltre 0,5 Miglia nautiche oltre la linea di costa (sul mare) l’altezza minima è di 50 ft di giorno e 100 ft di notte, ovvero rispettivamente 15 e 30 metri.
Al momento non sembrano esserci aree tattiche oltre la linea di costa.
Riportiamo quanto scritto:
b) ELICOTTERI Su tutto il territorio nazionale la quota minima è di 500 ft AGL lungo tutto l’itinerario per giungere all’”area dedicata” dove svolgere attività peculiare (verricello, elisbarco, ecc.), mentre nelle aree tattiche di seguito riportatela quota minima autorizzata è di 150 ft AGL;- al di fuori di 0,5 NM dalla linea di costa la quota minima per gli elicotteri è 50 ft di giorno e 100 ft di notte. |
Per quanto riguarda eventuali deroghe, potranno essere richieste nel rispetto di quanti previsto della circolare ATM-09A seguendo le apposite procedure elencate.
Ricordiamo comunque di effettuare sorvoli con i droni all’interno di tali aree quando attive con la massima attenzione usando occhi e orecchie e senza mai superare i limiti consentiti.
fonte : dronezine.it
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Con riferimento all’art. 1 comma 125 della Legge 124/2017, qui di seguito sono riepilogate le sovvenzioni ricevute nell’anno 2022:
Soggetto erogante: Stato Italiano
Contributo ricevuto: 16.398
Causale: Bonus investimenti L.160/19
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